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Damiani:
90 Years of excellence and passion 

01/12/2023 - 03/23/2023

EVENTI

La sezione eventi raccoglie una selezione di mostre, organizzate in Italia e all’estero, dedicate all’oreficeria valenzana. La peculiarità delle singole esposizioni consente di fornire differenti quadri interpretativi della tradizione orafa di Valenza in relazione alle specifiche scelte critiche e curatoriali.

In questo spazio verranno anche comunicate future iniziative legate alla storia dell’oreficeria cittadina.

Spiritualità contemporanea
Arte e Oreficeria nelle Collezioni private
a cura di Lia Lenti e Rino Tacchella 

16 dicembre 2022 - 18 febbraio 2023
Palazzo Valentino - Centro Comunale di Cultura

La  mostra Spiritualità contemporanea. Arte e oreficeria nelle collezioni private promossa dal Comune di Valenza e curata da Lia Lenti e Rino Tacchella, è stata la prima importante iniziativa realizzata in occasione delle celebrazioni per i quattrocento anni dalla fondazione del Duomo di Santa Maria Maggiore di Valenza.

La mostra, dedicata al tema del sacro nelle arti figurative e nelle arti orafe ha presentato una selezioni di dipinti, sculture e opere di oreficeria prodotte tra il XX e il XXI secolo. L’esposizione è stata, dunque, l’occasione per riflettere, nella dimensione della contemporaneità, su uno dei temi cardine della storia dell’arte.

Attraverso le opere in esposizione è stato possibile interrogarsi su quale sia nell’arte contemporanea l’influenza del sacro nei contenuti, nei temi e nell’estetica, e come, nell’interpretazione degli artisti, la spiritualità si ponga in relazione con la fede, la rivelazione, il mistero. Il senso del sacro è stato, dunque, ricercato nei simboli e nei materiali più canonici ma anche attraverso una spiritualità rintracciata nell’immaterialità del sentire individuale dell’artista.

Spiritualità contemporanea è stato anche il tema affrontato dai due artisti e dalle due aziende orafe del distretto valenzano che hanno partecipato in questo 2022 alla nuova edizione del progetto Fragile bellezza. Gabriele Garbolino Rù e Sabrina Milazzo hanno presentato all’interno della sezione di arte orafa i gioielli nati dalla collaborazione sinergica con le aziende Gioj e Orsini.

Due gioielli inediti nei quali sarà possibile individuare le ricerche e i percorsi individuali  che hanno mosso l’ispirazione dei due artisti coinvolti.

In mostra è stato possibile ammirare le opere di: Elizabeth Aro, Felice Atzori, Dina Bellotti, Leonardo Bistolfi, Matteo Bonafede, Pasquale Bruni, Mario Buccellati, Alberto Caffassi, Bruno Cassinari, Saverio Cavalli, Sandro Cherchi, Guillaume Corneille, Annibale Cusi, Damiani, Chiara Dynys, Agenore Fabbri, Giorgio Facchini, Lucio Fontana, Riccardo Gatti, Antonio Giè, Enrico Goretta, Emilio Isgrò, Misha Kahn, Emanuele Luzzati, Angelo Camillo Maine, Giacomo Manzù, Arturo Martini, Umberto Mastroianni, Pietro Melandri, Aldo Mondino, Pietro Morando, Mario Ornati, Eugenio Pieraccini, Angelico Pistarino, Arnaldo Pomodoro, Egle Pozzi Biginelli, Umberto Recalcati, Laura Rivalta, Piero Ruggeri, Vittorio Rullo, Antonio Sabatelli, Paolo Spalla, Adriano Tuninetto, Barbara Uderzo, Luigi Visconti.

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GIANCARLO TERI
L'arte dell'incisione a mano libera
A cura del Centro Comunale di Cultura

4-26 novembre 2022, Palazzo Valentino - Centro Comunale di Cultura

La mostra, a cura del Centro Comunale di Cultura, ha reso omaggio alla storia professionale del Maestro incisore Giancarlo Teri che ha contribuito, con le sue mani d’oro, a rendere grande la storia orafa di Valenza. 

Fiorentino, classe 1935, si forma professionalmente nella sua città natale lavorando nelle botteghe orafe di Ponte Vecchio. Dopo il servizio militare, desideroso di fare nuove esperienze professionali, Teri si trasferisce a Valenza dove il suo talento è subito notato dalle principali aziende orafe del distretto. Dalla città dell’oro non si allontanerà più mettendo solide radici in Piemonte.

La mostra ha proposto una selezione di opere d’incisione eseguite da Teri negli anni per alcune delle aziende orafe per le quali ha lavorato e incisioni che il maestro ha realizzato per sé, animato dalla passione per il suo lavoro e per la tecnica dell’incisione. Così accanto ad anelli, spille e bracciali ha trovato spazio un’appassionata dedica a Firenze con un’incisione che riproduce l’immagine della città rinascimentale vista da Piazzale Michelangelo, poi ancora lastre incise in omaggio a Raffaello, Leonardo e Alessandro Fei. Su tutti i lavori “personali” in mostra è stato presentato anche il più caro, quello composto dalle quattordici tavole che riproducono gli episodi salienti della storia di Pinocchio di Carlo Collodi: tutte rigorosamente incise a mano libera.

Il tempo della creatività
The time of creativity / 1 year - 12 drawings
a cura di Lia Lenti 

8-26 marzo 2022, Palazzo Valentino - Centro Comunale di Cultura

La mostra promossa dall’Assessorato ai Beni Culturali  del Comune di Valenza e curata da Lia Lenti  nasce dalla volontà di valorizzare la creatività dei designer attivi nel campo della progettazione orafa svincolandoli da ogni imposizione legata a un target o al mercato. I designer coinvolti sono stati chiamati a interpretare i dodici mesi dell’anno utilizzando le tecniche tradizionali del disegno e della coloritura creando così un manufatto, un pezzo unico, frutto di capacità tecnica e raffinata immaginazione.

Protagonisti sono dodici disegni ispirati al tema dei dodici mesi dell’anno realizzati da un gruppo di designer orafi attivi nel distretto valenzano: Gennaio/Graziella Morgante, Febbraio/Jasmine Celon, Marzo/Serena Vumbaca, Aprile/Gianfranco e Barbara Cagnina, Maggio/Atefeh Rezaei, Giugno/Annagiulia Chicco, Luglio/Giampaola De Marchi, Agosto/Katia Olivucci e Valentino Ferraris, Settembre/Guia Barberis, Ottobre/Roberta Lamanna, Novembre/Francesco Cosentino, Dicembre/Francesca Fossati.

Nei progetti in mostra è possibile cogliere il fascino e la capacità comunicativa propri del disegno fatto a mano. Con i loro progetti i designer si sono fatti interpreti  di un anno di creatività nel segno di un desiderio, quello di pensare la bellezza e di trasmetterla attraverso il proprio lavoro.

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Arte per il corpo
Fragile bellezza
a cura di Lia Lenti e Domenico Maria Papa
Palazzo Valentino - Centro Comunale di Cultura, Valenza (AL)

21/12/2021 - 26/02/2022
www.fragilebellezza.it

L’arte contemporanea è chiamata a riflettere su tema della preziosità e delle sue caratteristiche effimere: artisti e aziende dell’oreficeria di Valenza si incontrano per rinnovare una lunga tradizione di scambi e di frequentazioni, sperimentando nuovi contenuti e percorsi creativi. Il progetto Fragile bellezza è un omaggio alla storia di un distretto produttivo, alla sua sapiente manualità, al suo territorio e, insieme, una testimonianza di costante innovazione estetica. L’edizione 2021 coinvolge artisti e aziende orafe in una ricerca incentrata sul tema dell’arte per il corpo. Gli artisti sono stati invitati ad analizzare il tema del corpo ornato indagando l’idea del gioiello come talismano, amuleto e porta fortuna dalle valenze salvifiche e apotropaiche. Un invito alla riflessione che si è estesa dall’individuo, inteso nella sua dimensione corporea, alla dimensione collettiva che investe l’uomo tra gli uomini. Quindi non solo il gioiello inteso come ornamento ma anche come simbolo sociale. La mostra ha visto esposte le opere realizzate nel corso del 2020, alle quali era stata negata la fisicità dal lockdown e le opere frutto  delle nuove collaborazioni instaurate nel 2021. Accanto alle creazioni nate nel solco di Fragile bellezza, ha trovato collocazione nella mostra una selezione di opere create dagli artisti coinvolti nel progetto nel corso del 2020 e del 2021. 

Gli artisti coinvolti sono stati: Elizabeth Aro, Güler Ates, Elisa Bertaglia, Enrica Borghi, Antonio De Luca, Paolo Delle Monache, Diego Dutto, Angelo Maisto, Sabrina Milazzo, Ernesto Morales, Mario Fallini, Emilia Faro, Fukushi Ito, Carlo Galfione, Viola Pantano, Projec-TO e Alice Zanin. Le aziende coinvolte sono state: Angry, Ceva Gioielli, Crivelli, Il Diamante, Gioj, Leo Pizzo, Margherita Burgener, Monile – Jewels of Italy, Ofir, Scuola Orafa For.Al “ Vincenzo Melchiorre”, Vendorafa Lombardi e Villa Pedemonte Atelier (VPA).

Arte e oreficeria contemporanea
Fragile bellezza
a cura di Lia Lenti e Domenico Maria Papa

21/12/2020 - 27/02/2021

Nella primavera 2020 avrebbe dovuto essere inaugurata la parte della rassegna di Fragile bellezza dedicata alle collaborazioni tra artisti contemporanei e aziende orafe valenzane. La pandemia, che ha fermato tutto e tutti, ha anche reso impossibile l’apertura di questa mostra.

 

La volontà degli organizzatori era quella di rendere fruibile, nonostante il periodo di chiusura e contingentamento, le opere che con tanta passione sono state create dagli artisti e realizzate dalle aziende impegnate nel progetto.

Così la mostra da fisica si è trasformata in un tour virtuale fruibile attraverso il portale www.archiviorafivalenza.it. Il visitatore potrà muoversi virtualmente all’interno dello spazio dell’Oratorio di San Bartolomeo, dove la mostra è stata allestita, e accedere ai molti contenuti extra come le video-interviste ai protagonisti del progetto, la scansione 3D delle opere e assistere al live set dei Projec-TO da loro realizzato con le immagini e i suoni catturati all’interno di una delle aziende orafe di Valenza.

 

Il progetto interrotto viene così ricomposto come nell’arte del kintsugi.

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Premio le chiavi della città 2020
a cura dell'Assessorato alla Cultura e alle Pari Opportunità
Palazzo Valentino, Centro Comunale di Cultura, Valenza (AL)

25/07/2020

Sabato 25 luglio 2020 presso Palazzo Valentino – Centro Comunale di Cultura si è tenuta la serata di consegna del Premio Le Chiavi della Città. La terza edizione del riconoscimento che, ideato nel 2018 su proposta dell’Assessora alla Cultura e Pari Opportunità Costanza Zavanone, viene assegnato al merito delle donne valenzane ha visto nel 2020 come protagoniste tre artiste di fama internazionale che si sono particolarmente distinte nei rispettivi campi portando il genius loci valenzano del “pensare con le mani” ben oltre i confini cittadini. A ricevere Le Chiavi della Città 2020 sono state Ilenia Corti, Marzia Migliora e Laura Rivalta. Durante la serata l’Assessora Zavanone ha raccontato, in dialogo con le protagoniste, la carriera e la vita di tre donne che hanno raggiunto la vetta dell’arte e del design italiano e internazionale. 

L'oro e la preziosa materia dell'arte
Fragile bellezza
a cura di Lia Lenti e Domenico Maria Papa

18/12/2019 - 25/01/2020

In Giappone, una tecnica antica, chiamata Kintsugi, permette di riparare un oggetto d’uso comune, utilizzando l’oro o l’argento. Dopo la rottura, il lavoro di ricomposizione, grazie all’oro, rende l’oggetto ancora più prezioso, assumendo un inedito significato estetico.

In Fragile bellezza. L’oro e la preziosa materia dell’arte, il Kintsugi rappresenta l’avvio di una riflessione sul rapporto tra bellezza e fragilità, nel quale la simbologia stessa dell’oro, che da sempre esprime durevolezza e persistenza, è in questo caso associata alla leggerezza, alla caducità e alla trasformazione.

Il progetto approfondisce temi quali il rapporto tra fragilità e bellezza, materiali d’uso comune e preziosi, la ricerca del bello come scelta etica di vita quotidiana, il significato simbolico e culturale dell’oro nelle volubili culture contemporanee.

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Paolo Spalla, 1935-2010
1935-2010, Gioielli e Sculture, a cura di Lia Lenti
Palazzo Valentino, Centro Comunale di Cultura, Valenza (AL)

22/12/2018 - 03/02/2019

La mostra, a cura di Lia Lenti, è stata organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Valenza nell’ambito delle iniziative promosse per la conservazione, la promozione e la tutela della memoria storica della tradizione orafa cittadina, anche attraverso alcuni dei suoi protagonisti. La mostra, che è stata realizzata con il sostegno delle Fondazioni CRAL e CRT, ha ripercorso, grazie a uno studiato allestimento, le ricerche materiche e formali condotte da Paolo Spalla parallelamente in campo orafo e scultoreo. Designer, orafo e scultore, l’artista valenzano fondò nel 1959 con Gian Piero Ferraris e Albino Nano la società Spalla & Ferraris. Nel 1965 nella società, che aveva ottenuto un notevole successo, entrò un nuovo membro Francesca Bellingeri e la ditta cambiò il suo nome in Ferraris & C. La natura in particolare la luce, la trasparenza dell’acqua, la forma dei sassi del fiume Po sono gli elementi che hanno ispirato la creatività del maestro. La ricerca dei materiali ha affascinato Spalla che li ha usati nel suo lavoro orafo in dialogo con oro e pietre preziose. Tra i materiali poveri che ha utilizzato per esprimere il suo estro troviamo il legno, i sassi, il cuoio, la ceramica, le conchiglie, il plexiglass. La ricerca materica si associa, quindi, a quella di forme pure e semplici che sono riflesso di un sentire intimo e profondo dell'artista.
Catalogo della mostra: Paolo Spalla 1935/2010. Gioielli e Sculture, Comune di Valenza, 2018.  

Gioielli su carta
Ricchezze dorate fra disegni e cartoline
da Valenza all'Italia
Palazzo Valentino - Centro 
Comunale di Cultura
10/11/2018 - 01/12/2018

La mostra, a cura di Walter Fochesato e Riccardo Massola, è promossa dall’Assessorato alla Cultura nell’ambito delle iniziative legate al progetto del portale www.archiviorafivalenza.it. L’iniziativa è stata realizzata grazie al sostegno della Regione Piemonte e della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. 

L’esposizione riunisce per la prima volta le più rare e interessanti immagini di valore storico e artistico raffiguranti gioielli e opere di oreficeria. Si tratta di cartoline, opuscoli pubblicitari, figurine – datate fine Ottocento inizio Novecento – nel cui soggetto sono presenti monili e gioielli. 

Accanto a questo materiale, proveniente dalla collezione privata di Walter Fochesato, sono esposti disegni di gioielli provenienti dagli archivi di alcune delle aziende orafe coinvolte nel progetto Archivi Orafi Valenza. Un lavoro di ricerca, censimento e promozione degli archivi aziendali del mondo orafo valenzano iniziato nel 2016 che ha coinvolto fino ad oggi una quarantina di aziende. Un lavoro fatto per riscoprire e fare luce su un prezioso passato raccontandolo attraverso testimonianze documentarie e manufatti. 

Sono esposti per la prima volta alcuni dei disegni del Fondo Rota, parte del ricco materiale di grafica custodito negli archivi dell’Associazione Amici del Museo dell’Arte Orafa che ha collaborato all’iniziativa.

Infine, al primo piano di Palazzo Valentino, una particolare sezione, curata dalla Fondazione Mani Intelligenti, è invece dedicata alle modalità con cui oggi vengono disegnati e progettati i gioielli. 
Catalogo della mostra: Gioielli su carta. Ricchezze dorate fra disegni e cartoline: da valenza all'Italia, Novara, Iterlinea Edizioni, 2018.

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Valenza e l'arte del gioiello
Damiani e la tradizione orafa / Gioielli d'artista
Villa Scalcabarozzi, Valenza (AL)

12/06/2015 - 02/08/2015

La mostra, organizzata nell’anno di EXPO Milano 2015, ha proposto un viaggio nella storia e nella tradizione dell’arte orafa nelle sue diverse espressioni.

Una prima sezione era dedicata alla storia, passata e presente, dell’oreficeria valenzana. Grazie al materiale raccolto dall’Associazione Amici del Museo d’Arte Orafa di Valenza è stato possibile ricostruire un laboratorio orafo dei primi del ‘900 corredato di tutti gli attrezzi e i macchinari utilizzati per la lavorazione dell’oro. Il presente dell’arte orafa è rappresentato da alcune delle migliori creazioni degli artigiani valenzani.

La seconda sezione ha celebrato i novant’anni della maison Damiani attraverso una selezione di alcuni dei gioielli vincitori del Diamonds International Awards e dei Masterpieces.

La terza e ultima sezione, a cura di Vittorio Sgarbi, era dedicata ai gioielli d’artista. Sono stati selezionati circa cinquanta gioielli, alcuni dei quali mai esposti prima, progettati e realizzati da artisti moderni e contemporanei.

Catalogo della mostra: Valenza e l’arte del gioiello, Sardigliano (AL), Nuvole, 2015.

Preziosa Opera
Capolavori d'arte e tradizione orafa a Valenza
Villa Scalcabarozzi, Valenza (AL)

14/12/2014 - 25/01/2015

La mostra, a cura di Domenico Maria Papa, articolata secondo il modello delle antiche Wunderkammer, ha proposto un percorso volto a mostrare la preziosità nelle sue molteplici sfaccettature, in dialogo con la tradizione orafa valenzana. Il percorso espositivo si è snodato dalla fine dell’800 a tutto il ‘900 fino alle generazioni di artisti più recenti che hanno condotto specifiche ricerche nel campo della produzione di gioielli. In un’ alternanza di opere pittoriche, scultoree e oggetti preziosi si è mostrato come la tradizione orafa abbia offerto un formidabile terreno di coltura e come tra territorio e artisti si sia sviluppato uno scambio proficuo. Nelle sale di Villa Scalcabarozzi sono state esposte, tra le altre, opere di Giuseppe Pellizza da Volpedo, Federico Zandomeghi, Giovanni Boldini, Umberto Boccioni, Filippo De Pisis, Giorgio De Chirico, Renè Magritte, Andy Warhol, Barry X Ball, Luisa Valentini, Enrica Borghi, Antonio De Luca e Nicolai Lilin. 

La sezione storica ha avuto il contributo dall’Associazione Amici del Museo d’Arte Orafa di Valenza che, grazie al materiale attentamente raccolto negli anni, ha documentato la storia dell’oreficeria valenzana.

A concludere la mostra era la sezione Generazione Valore dedicata al futuro dell'oreficeria valenzana. Giovani allievi del Liceo Artistico Carlo Carrà hanno indossato gioielli realizzati dagli studenti della scuola orafa For.AL di Valenza.

Catalogo della mostra: Preziosa Opera: capolavori d’arte e tradizione orafa a Valenza, Novara, Interlinea edizioni, 2014.

Lo scultore americano Barry X Ball in occasione di una visita a Valenza per la realizzazione di una sua opera in oro. [Ph. Walter Zollino]

Valenza ou la joaillerie italienne
A la découvert de Valenza: joaillerie, bijouterie et orfèvrerie. Le style italien dans le courant du XX siècle.
Petit Palais, Musée des Beaux Arts de la Ville de Paris, Parigi

08/02/2010 - 28/02/2010

La mostra, a cura di Lia Lenti e promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, ha portato nella prestigiosa sede parigina alcuni celebri gioielli prodotti a Valenza. L’esposizione era articolata in tre sezioni.

La prima era dedicata al Bestiario realizzato espressamente per il mercato americano dalla ditta Frascarolo & C. tra il 1967 e il 1971. Per l’occasione furono esposti una selezione di disegni preparatori e prototipi in argento che costituivano un corredo ai trentasei capolavori di arte orafa che componevano il Bestiario. I gioielli, eseguiti in oro, smalto e pietre preziose, provenivano tutti da collezioni private. La seconda sezione ospitava otto gioielli valenzani vincitori del Diamonds International Awards, il prestigioso premio orafo promosso dalla De Beers. La terza sezione era dedicata alla celebrazione delle capacità eccezionali degli orafi valenzani che hanno saputo attraverso creatività, tecnica e abilità imporsi sul mercato globale. Qui hanno trovato spazio ventiquattro gioielli grazie quali è stato possibile tracciare una panoramica sulla produzione orafa valenzana dagli anni ’30 alla fine degli anni ’80.

Catalogo della mostra: Valenza ou la joaillerie italienne, Sardigliano (AL), Nuvole, 2010 (catalogo bilingue francese – inglese).

Luxury Design
Neocodici del lusso & design del gioiello
La Triennale di Milano, Milano

18/04/2007 - 23/04/2007

La mostra, a cura di Denis Santachiara, è stata organizzata nell’ambito del salone del Mobile di Milano, uno degli eventi mondiali più importanti legati al design. In mostra erano il passato e il presente dell’oreficeria valenzana, con una riflessione sul suo possibile futuro. Attraverso una selezione di prestigiosi modelli di alta oreficeria e di gioielli high-tech, nati dalla collaborazione tra noti designer e aziende orafe valenzane, è stato possibile affrontare una riflessione sull’evoluzione del lusso attraverso il gioiello.

Catalogo della mostra: Luxury design. Neocodici del lusso & design del gioiello, Cinisello Balsamo (MI), Silvana Editoriale, 2007

(catalogo bilingue italiano – inglese).

Il gioiello: la storia, l'arte "Di necessità virtù"
Mostra di gioielli realizzati con materiali poveri durante la Seconda Guerra Mondiale
For.Al, Valenza (AL) 

2004

La mostra, a cura di Lia Lenti, è stata l’occasione per presentare la Collezione Ezio Deambrogi che conserva significativi documenti e oggetti storici. L’esposizione si incentrava soprattutto sui gioielli di guerra realizzati in metalli poveri e pietre sintetiche che alcuni degli orafi valenzani hanno prodotto a partire dal 3 settembre 1941, con l’entrata in guerra dell’Italia e il conseguente decreto che vietava la compravendita e l’alienazione dei metalli e delle pietre preziose. Questi manufatti diventano espressione del talento e dell’abilità degli orafi valenzani che hanno saputo fare “di necessità virtù” in un momento di particolare difficoltà della storia nazionale e cittadina.

Catalogo della mostra: Il gioiello: la Storia l’Arte “Di necessità virtù” mostra di gioielli realizzati con materiali poveri durante la seconda guerra mondiale, 2004.

Jewellery Awards
1968-1998: the jewellery successes of Valenza
Forum, Beyrouth

06-07/1999 

Mostra a cura di Lia Lenti.

Gillio artista orafo, 1867-1964
Palazzo Valentino - Centro Comunale di Cultura
Valenza (AL)

19 aprile-1 giugno/1997

La mostra, a cura di Maria Carla Manenti, è stata organizzata dal Centro Comunale di Cultura con l’Associazione Amici del Museo dell’Arte Orafa Valenza. L’iniziativa espositiva ha ricostruito per la prima volta il ritratto di Giuseppe Gillio, artista orafo di levatura europea, autore di squisiti gioielli e raffinate opere d’oreficeria. In mostra sono stati esposti gioielli, cofanetti, disegni, fotografie e utensili da lavoro appartenuti a Giuseppe Gillio. Sono stati presentati anche dipinti, sculture e disegni accademici che testimoniano come l’orafo fosse un maestro completo capace di esprimersi attraverso tutti i mezzi e i linguaggi artistici.

Catalogo: Giuseppe Gillio artista orafo, Milano, Skira, 1997

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Aus Italien für die Welt 100 Jahre
Schick aus Valenza
Lipsia

08-09/1996

La mostra, curata da Lia Lenti con il contributo di Lidia Cargnino (responsabile della Biblioteca Civica di Valenza), Marco Botta e Franco Fracchia (funzionari Associazione Orafa Valenzana), ha presentato al pubblico una selezione di gioielli antichi e pezzi unici che hanno ottenuto riconoscimenti a livello internazionale. I gioielli erano messi a disposizione da aziende orafe valenzane.

Gioielli e Gioiellieri di Valenza
Antologia dal 1887 al 1975
Palazzo Mostre, Valenza (AL)

04-07/03/1995 

La mostra, a cura di Lia Lenti, è stata allestita nella hall di Palazzo Mostre in occasione dell’apertura della fiera di Valenza. In una esposizione antologica dalla fine dell’800 agli anni ’70 hanno trovato spazio centocinquanta gioielli valenzani d’epoca di straordinaria rilevanza estetica e documentaria mai esposti in precedenza. Grazie ai capolavori di arte orafa selezionati è stato possibile ricostruire le caratteristiche formali dell’oreficeria valenzana e le ragioni della sua importanza a livello mondiale.

Diamonds International Awards
Valenzani: 1968-1994
Villa Scalcabarozzi, Valenza (AL)

11-12/1995

La mostra, curata da Lia Lenti, è stata allestita nella Sala Illario di Villa Scalcabarozzi che ha ospitato contemporaneamente due esposizioni dedicate all’arte orafa valenzana volute dal Comune di Valenza, dall’Associazione Orafa Valenzana e dall’Associazione Amici del Museo d’Arte Orafa. Accanto agli oggetti storici conservati dall’Associazione Amici del Museo la mostra raccoglieva per la prima volta diciannove gioielli valenzani vincitori del prestigioso Diamonds International Awards. L’esposizione ha così messo in luce le eccezionali capacità creative e manuali degli orafi valenzani.

Oro e Lavoro
Cento anni di oreficeria in Valenza 1840-1940
Centro Comunale di Cultura, Valenza (AL)

29/09/1994 - 18/12/1994 

La mostra, a cura di Maria Grazia Molina e Maria Carla Manenti, si è proposta come primo passo per un’indagine filologica e per la conservazione della memoria storica dell’oreficeria valenzana. Un percorso di alto profilo culturale ha reso possibile la conoscenza e l’osservazione di centinaia di oggetti, strumenti, attrezzi e documenti che hanno raccontato il lungo processo di elaborazione e di realizzazione del gioiello nelle sue differenti fasi. Non solo la memoria storica è stata al centro dell’esposizione, ma anche l’indagine sociale su una comunità che si è formata ed è cresciuta in virtù di una vocazione produttiva così specifica e altamente qualificata. Alla realizzazione della mostra l’Associazione Amici del Museo d’Arte Orafa di Valenza ha dato un contributo fondamentale attraverso gli oggetti e gli attrezzi consapevolmente raccolti e catalogati nel corso deli anni al fine di mantenere viva la storia prestigiosa della tradizione orafa cittadina.
Catalogo della mostra: Oro e lavoro. Cento anni di oreficeria in Valenza 1840-1940, Torino, Lindau, 1994.

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Un gioiello per la vita

Esposizioni:

Sotheby’s, Milano, 15-17 novembre 1990

Sotheby’s, Firenze, 19-20 novembre 1990

Sotheby’s Roma, 22-26 novembre 1990

 

Asta:

26 novembre 1990

Evento organizzato dall’Associazione Orafa Valenzana in collaborazione con Associazione Italiana Sclerosi Multipla e Sotheby’s Italia, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 

Trenta pezzi creati in un unico esemplare dai maestri orafi di Valenza, accompagnati dal disegno originale firmato dall’esponente del mondo politico, culturale, scientifico e dello sport che ha ideato il modello, sono stati messi all’asta con l’obiettivo di sostenere la ricerca scientifica per combattere la sclerosi multipla e per contribuire alla realizzazione di una casa di accoglienza per i malati.

Dal fiume al banco dell'orafo
La raccolta dell'oro in Val Padana e la tradizione dell'oreficeria valenzana
Centro Comunale di Cultura, Valenza (AL)

01-20/10/1987

La mostra sottolinea le ragioni che hanno portato la città di Valenza a diventare da centro agricolo a punto di riferimento dell’oreficeria mondiale. Partendo da una analisi territoriale sulla Val Padana e la tradizione secolare della raccolta dell’oro si è parallelamente affrontata una riflessione sulla realtà produttiva valenzana come centro tra i più importanti di trasformazione del nobile metallo. In questo modo è stato possibile raccontare il percorso dell’artigiano orafo valenzano attraverso la sua formazione, evoluzione e affermazione. La mostra è stata simbolicamente organizzata in occasione del centenario della morte dell’orafo valenzano Vincenzo Morosetti.

Catalogo della mostra: Dal fiume al banco dell’orafo. La raccolta dell’oro in Val Padana e la tradizione dell’oreficeria valenzana, Valenza, Comune, 1987.

Manualità
Città dell'artigianato: Faenza, Gubbio, Valenza, Venezia, Volterra
Mostra itinerante

06-12/1980

La mostra pone l’accento su alcune realtà artigianali italiane sottolineandone la tradizione storica di lavorazione di materiali differenti. Protagoniste sono state la ceramica di Faenza, il ferro battuto di Gubbio, l’oreficeria di Valenza, i vetri di Murano a Venezia e la lavorazione dell’alabastro di Volterra.

Catalogo della mostra: Manualità. Città dell’artigianato: Faenza, Gubbio, Valenza, Venezia, Volterra, Milano, Electa, 1980.

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