Storia
Il fondatore, Alfredo (1926-2002) iniziò a lavorare come apprendista in un’azienda locale e nel 1947 decise di aprire un proprio laboratorio con un socio, da cui si separò l’anno seguente. L’azienda Megazzini fu quindi registrata con il marchio 398 AL, e si caratterizzò sin da subito per una ricca produzione di anelli, tra cui merita segnalare i cosiddetti chevalier, da cui è derivato il simbolo a ottagono dell’azienda. Sin dal 1948 Alfredo Megazzini fu affiancato dalla moglie Piera Scagliotti e da alcuni dipendenti, che contribuirono allo sviluppo delle diverse attività produttive, in particolare delle chiusure destinate alle collane di perle, ancora oggi uno dei settori più importati della ditta. Dopo una breve parentesi come MAXOR, società fondata con Sergio Canepari tra il 1974 e il 1978, l’azienda Megazzini proseguì sotto la guida di Alfredo fino alla metà degli anni Ottanta, quando subentrò il figlio Massimo, che decise di iniziare la commercializzazione dei propri prodotti sul mercato estero, anche grazie alla creazione del consorzio Valenzani Export. Il successo della Megazzini all’estero, e in particolare presso il mercato statunitense è testimoniato, tra il resto, dall’acquisto dell’allora first Lady Nancy Reagan di una collana creata da quest’azienda, e più volte indossata in occasioni ufficiali. Tra gli anni Ottanta e i decenni seguenti la produzione dell’azienda si concentrò sia sulle chiusure, come già ricordato, sia sulla lavorazione delle perle. A partire dagli anni Novanta l’azienda Megazzini ha creato una nuova linea di successo, dedicata agli smalti, che vengono prodotti in pezzi unici decorati a mano.
Archivio
Il fondo conserva materiale eterogeneo parzialmente inventariato, databile a partire dagli anni Cinquanta, e conservato in diversi locali dell’azienda. È possibile identificare alcune serie tipologiche, come prototipi e gomme, che ancora oggi vengono utilizzate nella produzione dei gioielli.
Il materiale, sommariamente condizionato e parzialmente inventariato, è costituito dalle seguenti serie:
Stampi in gomma (a partire dagli anni Cinquanta, abbinati con un codice ai modelli in metallo, anch’essi conservati a partire dagli anni Cinquanta); Disegni e bozzetti, in formato cartaceo e digitale (a partire dagli anni Cinquanta); Fotografie (a partire dagli anni Cinquanta; si conservano inoltre una decina di lastre fotografiche databili alla fine degli anni Quaranta); Prototipi in metallo vile (oltre 6000 unità), catalogati e condizionati in scatole di materiale plastico.
Fonti
W. Fochesato, R. Massola, Gioielli su carta. Ricchezze dorate fra disegni e cartoline: da Valenza all’Italia, Interlinea, Novara 2018, disegno riprodotto a pag. 10
Megazzini di Megazzini Massimo & C. s.a.s.
Via Giacomo Leopardi, 7
15048 Valenza (AL)
+39 0131953006
mm@megazzini.com
www.megazzini.com